
La costante competizione con il porto di Trieste stimolò Rijeka a dotarsi anch’essa di un proprio Palazzo Modello, ossia un modello di edificio monumentale costruito in stile tardo-storicista. Tale edificio è oggi sede della Biblioteca civica di Rijeka e del Circolo italiano di cultura. Il progetto fu elaborato dai famosi architetti viennesi Fellner e Helmer, che trassero ispirazione dai tetti francesi a mansarda e combinarono stilisticamente Rinascimento e Barocco del Louvre parigino. Originariamente, l’edificio ospitava la Cassa di Risparmio di Rijeka e il Casinò Patriottico, corrispondente in realtà all’Associazione per l’amicizia magiaro-fiumana, un tipo di istituzione culturale molto diffuso nel XIX secolo. Gli architetti cercarono di creare un edificio dalle facciate sfarzose, specialmente quella orientata verso il teatro e i padiglioni del mercato. Le sculture della facciata sono opera dell’artista fiumano Ignazio Doneghani, mentre le ricche decorazioni in ferro battuto sono di Matija Dumčić. Grandi quantità di denaro furono investite per arredare gli interni a partire dalla scala o la bottega del caffè fino alla trattoria, con ogni separé recante elementi orientali in stile turco, arabo, persiano e così via. L’edificio fu eretto nel 1882 al posto del crollato Teatro Adamić, come riportato su una targa commemorativa del 1897 posta sulla facciata per volere del nipote di Adamić nonché sindaco di Rijeka, Giovanni Ciotta. I locali della Biblioteca civica di Rijeka e del Circolo italiano sono aperti al pubblico.